Tetes De Bois - Extra - (CD)
By buying this product you can collect up to
49
points.
Your cart will total 49
points that can be converted into a voucher of
€0.25.
You have up to 30 days to change your mind about the goods received.
A dedicated assistant who follows your purchases from your order to after-sales assistance
Read hundreds of independent customer reviews ⭐⭐⭐⭐⭐ from around the world on Ebay.
1 brani di cui 10 originali di L. Ferré con nuove versioni in italiano + 1 brano inedito su testo originale di Léo Ferré!Special Guest: Francesco di Giacomo (ex BMS), Le Luci della Centrale ElettricaDue anni trascorsi a pensare e a lavorare per le vie dei poeti, sui passi di Léo Ferré, uno dei grandi geni del Novecento, che i Têtes de Bois non riescono a smettere di amare, hanno generato un nuovo disco e una nuova avventura Extra. A ventanni dalla sua morte i versi di Leo navigano tra i pensieri affannati delle nostre vite quotidiane e tutto graffia la pelle di chi è seduto comodamente. Ancora una volta, amore e rivolta!Extra, undici tracce in cui i versi fanno lamore nella testa di chi legge, sotto lo sguardo del Dio dei graniti che non ha pietà, tra le conchiglie figuranti e le nacchere risuonanti e un coltello che apre la madreperla pura e un pescecane che nuota in libertà provvisoria. Baudelaire, Verlaine, Rimbaud musicati da Ferré, Ferré musicato da Ferré e Ferré musicato e ri-arrangiato dai Têtes de Bois.Tutte le nuove traduzioni dei versi di Ferré, Rimbaud, Baudelaire, Varlaine sono state affrontate con Giuseppe Gennari, il professore, cercando di farne canzoni del Duemila e di non tradirne l'umore. Con Anna D'Elia si è invece lavorato per portare in Italiano Tango un testo cui Léo non aveva ancora regalato la musica e con cui i Têtes de Bois si sono cimentati immaginando di poter ripetere quello che lui fece musicando i poeti maledetti.Fonte: Warner
1. Tango (L. Ferré Tetes de Bois.
2. Il mare e la memoria (L. Ferré.
3. La maliziosa (A.Rimbaud L. Ferré.
4. Extra (L.Ferré.
5. Se te ne vai (L. Ferré.
6. Ti rivedo ancora (P. Verlaine L. Ferré.
7. Pattinava (P. Verlaine L. Ferré.
8. L''''eautontinmorumenos (C. Baudelaire L. Ferré.
9. Tu non dici mai niente (L. Ferré. Feat. Le luci della centrale elettrica
10. Felici come mai (L. Ferré.
11. Il tuo stile (L. Ferré. Feat. Francesco Di Giacomo (live @Auditorium Parco della Musica 9 giugno 2013.
Tango , un inedito di Léo, anzi un testo mai musicato. Un desiderio di Mathieu, il figlio. Come Léo musicò i grandi poeti francesi, i Têtes hanno musicato Léo poeta. Tango è un testo aggressivo, sincero, pieno di rabbia eppure lirico nella soluzione finale.
Il mare e la memoria , ascoltandola, ci si rende conto che il tempo non è l''''unico tempo per cui ci si deve adeguare ad altra velocità e lasciarci trasportare. Un testo visionario, sublime, una lirica priva di pudore ed ipocrisia. La vita non c''''è altro modo di viverla se non essere.
La maliziosa, un acquarello in versi di Arthur Rimbaud con una fantastica linea melodica di Léo. Un regalo per le nuove generazioni, versi da bere quotidianamente, rilanciati dalla freschezza dell''''armonia. Una intimità che il dettaglio consegna ad ognuno. Un tempo sospeso.
Extra un racconto visto dal pianista di scena. La seduzione va oltre la scena concreta, il giro armonico è comodo, accogliente (fu una grande hit popolare)
Se te ne vai è la canzone più canzone di tutte quelle presenti in questo album. Riflette i suoni e i movimenti del suo tempo e gustosamente se li gode. Ascoltandola si assapora il senso strofico rassicurante e il ciclico chiosare ritmico. In questa versione, l''''addio è un dolore sordo e lo sguardo scavalca per un istante anche il proprio corpo steso senza vita. Qui che si può intercettare l''''immortalità del lavoro di Ferré.
Ti rivedo ancora è una lirica amara e colorata, fresca e sussurrata, lenta e cinematografica. I versi di Verlaine indugiano sul dettaglio e l''''intreccio psicologico, spalancano lo scenario di un conflitto privato e per questo universale. La sua essenzialità è impagabile, la sua fugacità una stella cadente, un tempo che non è possibile raccogliere.
Pattinava, le parole di Paul Verlaine, rappresentano uno dei primi esempi di amore omosessuale dichiarato al mondo. Diventando canzone, attraverso Ferré, la passione si fa trasparente e sfida le convenzioni del 2000. Lucien Letinois era il destinatario più probabile di questi versi. L''''amante adolescente di Verlaine che pattinava con la leggerezza di una ragazza. Conosciuto da Paul in una scuola dopo la fine della storia con Arthur Rimbaud,
Eautontinmorumenos, questo plurisillabico greco dichiara: sono il persecutore di me stesso. Di questo brano esisteva solo una versione poco più che accennata al pianoforte da Léo, forse una ripresa domestica avvenuta proprio a Castellina in Chianti, con le mani di Ferré sullo stesso piano su cui i Têtes l''''hanno suonata e registrata oggi.
Lucida pericolosa, cruda. I versi di Charles Baudelaire precedono qualunque concezione e clautstrofobicamente si risolvono come uno scorpione in un barattolo di vetro.
Tu non dici mai niente,(ospite: Vasco Brondi/Le Luci della Centrale Elettrica) una dichiarazione visionaria, la descrizione di un mondo che esisterebbe se sapessimo concepirne la possibilità. Miscelare parole e scaldare immagini come reggiseni per gatti e industriali che lavorano per gli operai della Fiat o i tranvai blu su rotaie di pianto calano questo brano nell''''anima di chi ascolta. Poi c''''è il muro di chi ama fremente anche in silenzio e ascolta i turbamenti del cuore dell''''amato come un temporale che scroscia. C''''è densità in questi versi, li abbiamo voluti lasciare nella versione italiana nel lavoro di Enrico Medail, primo storico traduttore di Ferré
Felici come mai , un affresco sognante, un regalo della notte che comunque fiduciosa attende l''''alba. Un canto corale che i Tetes hanno fatto tornare canzone dolce e sussurrata.
Il tuo stile( Francesco Di Giacomo) il suo stile, semplicemente qui, brillante, risuonante, dal vivo. Un''''ultima registrazione, il 9 giugno 2013, all''''Auditorium Parco della Musica di Roma, fra echi che non lasceremo cadere.