Kojak - Stagione 01 n.01 (Eps 01-11)...

Kojak - Stagione 01 n.01 (Eps 01-11) (4 Dvd)

Pulp Video
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Kojak - Stagione 01 n.01 (Eps 01-11) (4 Dvd)

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marca:
Pulp Video
cast:
Telly Savalas (Attore) ,Dan Frazer (Attore)
genere:
Serie Tv
data di uscita:
04/04/2017
lingue:
Italiano
censura:
Per tutti
origine:
USA,
1973,
dettagli edizione:
Colori,
Dvd,
Area 2 (Europa/Giappone)
trama:

Kojak

Theodore Kojak, detto Theo, è un incorruttibile ed elegante tenente greco-americano della polizia dell'11° distretto di Manhattan con la tenacia di una belva feroce e una grande passione per i lecca lecca. Il suo supervisore è il capitano Frank McNeil, che lo incalza e lo contiene: Kojak non accetta facilmente i compromessi e per raggiungere l'obiettivo di combattere il crimine è disposto a tutto.
2023-05-26
 Recensioni
Da (MILANO, Italia) il  09 Mag. 2023 (Kojak - Stagione 01 n.01 (Eps 01-11) (4 Dvd)) :
(5/5

BRILLANTE ESORDIO DI TELLY SAVALAS IN KOJAK STAGIONE 1 EPISODI 1 - 11

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Sono sempre stato scrupolosamente e accuratamente seguito dal personale di DVD LAND in ogni tappa del mio percorso di acquisto.
Il contenuto del COFANETTO in oggetto propone ben undici episodi della STAGIONE 1 di KOJAK i quali rientrano nel genere del Giallo a sfondo Poliziesco : l’ambientazione e’ rappresentata dalla citta’ di New York risalente agli anni ‘70.
Nel primo episodio del cofanetto intitolato DUE ORE D’ASSEDIO una banda composta da sei rapinatori che indossano un passamontagna sul volto assale e rapina un furgone blindato : accade pero’ che un passante osserva da lontano la scena e provvede chiamare la polizia da una cabina telefonica situata nelle vicinanze.
Dal Commissariato di Manhattan Sud si mobilitano tutte le volanti e nasce uno scontro a fuoco nel corso del quale uno dei banditi di nome Emery Wilson viene ferito gravemente e viene abbandonato dai complici.
A quel punto tre rapinatori fuggono con una automobile mentre Frank Talaba,
l’ organizzatore della rapina, fugge nella direzione opposta insieme ad un altro complice.
I tre rapinatori in fuga verso il centro della citta’ sono Jerry Talaba, fratello minore di Frank, Mike Amazin e Johnny Murzy : i tre riescono a raggiungere il centro, feriscono gravemente allo stomaco un agente di polizia e si rifugiano all’ interno di un negozio che vende armi, in particolare pistole e carabine di precisione, prendendo sei ostaggi.
Nello scontro a fuoco un altro agente viene ferito all’ esterno del negozio.
Nel frattempo anche il tenente Kojak accorre sul luogo.
Kojak, allo scopo di evitare la morte di altre persone, si accorda con i banditi ed entra nel negozio solo e disarmato : i rapinatori gli intimano che entro due ore intendono ottenere un aereo per fuggire e un minibus senza sedili allo scopo di controllare meglio gli ostaggi e con il quale raggiungere l’ areoporto.
Sono le 16.29 e i banditi danno a Kojak una scadenza precisa : le 18.30.
Se le richieste dei banditi non verranno soddisfatte entro due ore, la vita dei sei ostaggi ne risultera’ irrimediabilmente compromessa.
Kojak accetta e si impegna a passare parola alle autorita’ competenti, in particolare al suo superiore, il capitano Frank Mc Neil e al sindaco della citta’.
Kojak domanda anche ai banditi di rilasciare l’ agente gravemente ferito in quanto e’ affetto da una emorragia interna e pertanto risulta in pericolo di vita a meno che non venga ricoverato d’ urgenza in ospedale, ma purtroppo Jerry Talaba non acconsente a soddisfare questa richiesta di Kojak.
In seguito si appura che le autorita’ non intendono soddisfare le richieste dei banditi circa l’aereoplano e Kojak propone con astuzia di mantenere segreta e non divulgare la notizia al fine di tutelare la vita dei sei ostaggi.
Nel frattempo Kojak giunge a una svolta : grazie alla soffiata di un informatore procede a catturare Frank Talaba, fratello maggiore di Jerry e basista della rapina compiuta.
Kojak si accorda con Frank Talaba per esortare il fratello minore Jerry e gli altri suoi due complici ad arrendersi e a consegnarsi alla giustizia.
Il piano per liberare gli ostaggi prevede l’ intervento della squadra speciale e consiste nel passare da un magazzino confinante con il negozio e di effettuare uno scavo al fine di creare una apertura sufficiente per consentire agli ostaggi di mettersi in salvo.
Kojak propone anche di creare un diversivo che consiste nel dare vita ad un attacco dall’ alto del negozio in modo tale da distrarre i tre banditi nel momento in cui gli ostaggi si metteranno in salvo.
Alla fine, con il prezioso aiuto di Kojak, gli ostaggi riescono a penetrare rapidamente
all’ interno della cantina del negozio e a passare attraverso l’ apertura scavata nella parete mettendosi cosi’ in salvo.
Ma proprio mentre anche Kojak si sta mettendo in salvo dopo avere disarmato Mike Amazin, sopraggiungono Jerry Talaba e Johnny Murzy i quali gli intimano di fermarsi.
Kojak decide invece di caricarsi sulle spalle l’agente ferito, nel frattempo deceduto, e di uscire dal negozio, anche a rischio della propria vita.
I banditi a quel punto decidono di deporre le armi e di arrendersi.
L’ episodio termina con uno degli ostaggi il quale raggiunge Kojak e gli rammenta le ultime parole dell’ agente che era stato ferito e che poi e’ deceduto secondo cui la polizia, pur non essendo perfetta, e’ l’ unico baluardo e l’ unica difesa tra le persone perbene.
Episodio assai avvincente, emozionante e carico di tensione e di azione, assolutamente ideale per lanciare e promuovere il nascente personaggio di Kojak che qui viene delineato in modo nitido e preciso.
Il secondo episodio intitolato NELLA RETE e’ incentrato sulla figura del detective di nome Nick Ferro da sedici anni nella polizia e appartenente alla squadra investigativa del tenente Kojak : Ferro premedita di assassinare l’ amante di sua moglie Johanna, un importante avvocato di nome Harris, operante presso uno studio legale di Wall Street e che e’ solito incontrarsi con donne sposate, mai con donne divorziate, ne’ vedove e ne’ giovanissime assumendo il nome falso di Quincy Forsythe.
Per compiere il delitto, Ferro provvede a costruirsi un alibi inattaccabile : infatti arresta un tossicodipendente di nome Pinky Hollister e gli permette di iniettarsi una dose di eroina allo scopo di farlo rimanere in uno stato di incoscienza per tutto il tempo necessario a commettere il delitto, quindi lo carica con lui in auto e raggiunge il residence dove si trova
l’ avvocato, qui recupera la pistola Calibro 9 Browning munita di silenziatore che aveva nascosto in un tombino della strada, entra nel residence passando attraverso un’ uscita di servizio, quindi accede all’ appartamento di Harris senza forzare la serratura ma aprendo la porta con la chiave che aveva precedentemente e nascostamente sottratto alla moglie Johanna, sorprende l’ uomo, lo elimina silenziosamente con un solo proiettile rimuovendo poi il bossolo e inscenando un delitto quasi perfetto.
A quel punto Nick Ferro raggiunge nuovamente la sua auto e si reca all’ Undicesimo Distretto di Manhattan Sud per assicurare alla giustizia Pinky Hollister.
Una volta giunto al Distretto, ripensando all’ accaduto, Nick Ferro si accorge che Pinky Hollister si era svegliato prima del tempo previsto, mentre era ancora solo in macchina e mentre Ferro era ancora nel residence e quindi si rende conto che Pinky, con ogni probabilita’, poteva avere chiaramente sentito il motivo musicale del giradischi acceso a tutto volume situato nell’ appartamento della vittima e che giungeva chiaramente sino alla strada : Pinky infatti si rivela un potenziale e scomodo testimone del delitto e Nick Ferro, per questo motivo, intende eliminarlo.
Per fare questo, Ferro provvede intenzionalmente a fare liberare Pinky Hollister con un ingegnoso stratagemma : infatti sostituisce rapidamente l’ eroina contenuta nella bustina sequestrata a Pinky con una dose di semplice detersivo, cosi’ Pinky viene subito liberato per mancanza di prove, Ferro lo raggiunge nella sua abitazione e provvede ad assassinarlo con una dose di eroina pura all’ 87% e quindi con effetto letale.
Nel frattempo iniziano le indagini sul delitto commesso all’ Hotel Franconia ai danni dell’ avvocato Harris : Olny, il compagno di Nick Ferro, non potra’ prendere parte all’ indagine per motivi di salute e Kojak prendera’ il posto di Olny affiancando Ferro nel condurre le indagini.
Nick Ferro cerchera’ di depistare le indagini in tutti i modi possibili portando Kojak fuori strada : in primo luogo provvede a rimuovere dalla scena del delitto la spilla smarrita dalla moglie Johanna durante il suo ultimo incontro con l’amante e che si trovava a terra, accanto a un tavolinetto.
In secondo luogo Ferro provvede a bruciare la parrucca di nylon bionda che la moglie Johanna utilizzava per non farsi riconoscere durante gli incontri con Harris.
Inoltre Ferro allontana i sospetti che Kojak matura nei confronti della donna suggerendo che non poteva essere stata lei a commettere il delitto ma che, con ogni probabilita’, si era trattato di una vendetta compiuta da un nemico della vittima poiche’ era ragionevolmente presumibile che un noto avvocato si fosse fatto dei nemici nell’ esercitare la sua professione : infatti Ferro, allo scopo di allontanare gli inutili sospetti da sua moglie Johanna, suggerisce a Kojak l’ ipotesi che il delitto e’ stato commesso in un modo troppo preciso affinche’ si potesse pensare che fosse opera di una donna.
Nel frattempo pero’ Kojak si avvicina alla verita’ : infatti, grazie al meticoloso operato della polizia scientifica la quale ha rinvenuto nella doccia della camera dell’ avvocato alcuni capelli appartenenti alla donna, si riesce ad appurare che la donna incontrata da Harris non aveva i capelli biondi ma aveva i capelli rossi.
Inoltre da una accurata analisi delle foto scattate sulla scena del delitto, Kojak, munendosi di una lente di ingrandimento, scopre che a terra, accanto al tavolino, la traccia che venne rimossa da Ferro non corrispondeva a un pezzo di carta stagnola, ne’ a un frammento di cellophane come era stato da Ferro sostenuto, ma corrispondeva proprio ad un gioiello, in particolare ad una spilla.
Inoltre Kojak risale all’ identita’ del proprietario della pistola Calibro 9 Modello Browning impiegata per commettere il delitto : si tratta di Foster Bridge, un malvivente che, appena sei mesi prima del delitto, aveva compiuto una rapina impiegando quella stessa arma.
Foster Bridge si trova ora in prigione, in attesa di affrontare il processo ma la sua pistola non venne mai rinvenuta.
In seguito al colloquio con Foster Bridge, Kojak scopre che Bridge, dopo la rapina e immediatamente prima di essere arrestato, aveva ceduto la sua pistola a un ladro d’auto di nome Burgess Venable allo scopo di liberarsene.
Ma Venable venne poi arrestato proprio dallo stesso Nick Ferro il quale aveva provveduto a tenerla con se’ premeditando di servirsene in seguito per assassinare l’ amante di sua moglie Johanna, l’avvocato Harris, come poi ha fatto.
A questo punto, raccogliendo e collegando tutti gli indizi in suo possesso, Kojak approda alla verita’.
In particolare Kojak ripensa ad un colloquio che aveva avuto con Nick Ferro
all’ inizio dell’ indagine, colloquio dall’ importanza determinante al fine di stabilire la colpevolezza di Ferro in quanto Ferro aveva menzionato il dettaglio del silenziatore che era stato applicato alla pistola Calibro 9 Browning con la quale venne assassinato l’ avvocato : Kojak riflette sul fatto che Nick Ferro, non avendo mai letto ne’ analizzato la perizia balistica, non poteva sapere in alcun modo che il silenziatore era stato effettivamente utilizzato per assassinare l’ avvocato e quindi, menzionandolo, Ferro si era tradito da solo.
Nick Ferro nel frattempo progetta di eliminare anche Burgess Venable per impedirgli di parlare con Kojak e successivamente premedita di incendiare la gioielleria situata nella quarantacinquesima strada presso la quale Ferro aveva acquistato la spilla poi regalata a sua moglie Johanna in occasione del loro fidanzamento : infatti sul registro delle vendite risulta ancora annotato il cognome di Ferro e questo rappresentava per lui un indizio assai compromettente e pericoloso.
Pertanto Kojak si mette sulle tracce di Nick Ferro e, nel momento in cui Ferro si appresta ad eliminare anche Burgess Venable, Kojak riesce a giungere appena in tempo per salvargli la vita.
Ferro, vistosi ormai scoperto, tenta di assassinare anche Kojak ma, fallito il tentativo, cerca di fuggire : Kojak risponde al fuoco procurando una ferita a Ferro e impedendogli la fuga nei sotterranei della metropolitana.
L’ episodio si conclude con la confessione dei due delitti commessi da Nick Ferro.
Nel terzo episodio intitolato PROBLEMI DI FAMIGLIA Kojak, insieme alla sua squadra investigativa, viene incaricato di proteggere Mike Tomasso.
Tomasso infatti subisce un attentato ad opera di due sicari di colore : durante una riunione nella quale e’ presente una folla di un migliaio di persone, Tomasso viene ferito a una gamba mentre una donna anziana presente nella folla viene assassinata per errore come conseguenza dell’attentato a Tomasso.
Kojak viene incaricato di condurre le indagini : in particolare in un primo momento sembra che il mandante dell’attentato contro Tomasso sia Cleveland, un altro esponente della malavita di New York in quanto la banda di Cleveland risulta composta quasi esclusivamente da malviventi di colore e i due attentatori infatti erano negri.
Pertanto i sospetti si focalizzano intorno alla persona di Cleveland.
Una svolta determinante nelle indagini si verifica quando due testimoni, Carmone e Falcone, identificano gli attentatori negri : in questo modo il caso sembra definitivamente risolto.
Kojak non e’ pero’ convinto di questa versione dei fatti.
In particolare Kojak non e’ affatto convinto che Cleveland sia il mandante dell’attentato messo in atto contro Tomasso.
Di conseguenza, nonostante il parere contrario del Capitano Mc Neil che considera il caso definitivamente chiuso, Kojak prosegue le sue indagini concentrandosi sulla figura di Serafino, braccio destro di Tomasso, nella convinzione che sia lui a trarre il maggiore vantaggio dalla morte di Tomasso e che quindi sia stato proprio Serafino ad organizzare l’attentato contro Tomasso.
Kojak, insieme ai detectives della sua squadra, decide cosi’ di pedinare Serafino e giunge a scoprire che un malvivente di colore di nome Mitch Dubois fa parte della banda di Tomasso svolgendo incarichi importanti nel campo dello sfruttamento della prostituzione e dello spaccio di droga.
Pedinando Serafino e Mitch Dubois, Kojak scopre che in realta’ e’ stato lo stesso Mike Tomasso ad avere organizzato nei minimi dettagli un finto attentato contro la propria persona : il suo obiettivo era quello di fare ricadere la responsabilita’ dell’attentato sul suo rivale Cleveland allo scopo di toglierlo dalla circolazione.
In questo modo Tomasso intendeva fare in modo che la polizia assicurasse alla giustizia Cleveland accusandolo di tentato omicidio e provvedendo cosi’ ad eliminare un concorrente potenzialmente pericoloso per tutte le sue attivita’ losche e criminose.
Inoltre alcuni piccoli ma preziosi indizi portano Kojak a fare questa importante scoperta :
in particolare il nostro tenente scopre che la pistola Calibro 9 impiegata per compiere
l’ attentato contro Tomasso era caricata con proiettili che contenevano una quantita’ di polvere da sparo minima e insufficiente per arrecargli gravi danni e questo fatto induce Kojak a maturare dei sospetti.
A questo punto Kojak si rivolge all’ agente di colore di nome Wheler e lo utilizza come esca per procedere alla cattura di Mitch Dubois.
Determinante risultera’ essere l’arresto di Mitch Dubois, che si rivelera’ essere uno dei due esecutori del finto attentato a Tomasso e nel corso del quale venne assassinata la donna anziana.
Il Magistrato fissa la cauzione per la liberazione di Mitch Dubois a un ammontare di 100.000 dollari.
Nonostante Mitch Dubois rifiuti di collaborare con la polizia la cauzione viene tempestivamente pagata dal legale di Tomasso e Kojak decide di rimettere Mitch Dubois in liberta’ provvedendo a pedinarlo costantemente nella convinzione che Tomasso e il suo aiutante Serafino cerchino di metterlo a tacere per sempre per impedirgli di testimoniare.
Infatti cosi’ avviene : al primo tentativo di assassinare Mitch Dubois, Kojak e il detective Bobby Crocker si dimostrano efficienti e pronti a fermare Tomasso e Serafino assicurandoli alla giustizia in seguito a uno scontro a fuoco.
Nel quarto episodio intitolato UN DIAMANTE FRA DUE RAPINE una giovane donna di nome Leona Crown viene assassinata da un misterioso individuo con due colpi di rivoltella munita di silenziatore : dopo avere commesso il delitto, l’ assassino tenta di sfilarle dal dito un prezioso anello con un brillante da 9-10 carati ma senza successo in quanto viene disturbato dall’ improvviso avvicinarsi di una coppia di giovani.
Le indagini vengono avviate e Kojak scopre che il delitto e’ collegato alla rapina della banca di Cooper Point che e’ stata compiuta in precedenza da tre malviventi : infatti l’ anello della donna faceva parte della refurtiva della banca di Cooper Point, refurtiva che e’ stata valutata intorno al milione di dollari tra denaro contante, assegni al portatore e gioielli.
Da una fotografia ritrovata nell’ appartamento di Leona Crown, Kojak riesce a risalire all’identita’ di uno scassinatore di nome Mike Reason e stabilisce che Mike Reason e’ uno dei rapinatori che misero a segno il colpo alla banca di Cooper Point.
Inoltre viene appurato che la vittima, Leona Crown, ballerina in un locale topless, si era legata a Mike Reason : infatti Leona Crown ad un certo punto aveva lasciato Reason e aveva tentato di fuggire sottraendo meta’ del bottino della rapina di Cooper Point e, per questo motivo, era stata assassinata.
L’ assassino, dopo avere eliminato Leona Crown, penetra nella sua abitazione, la devasta con l’ intento di recuperare tutta la refurtiva di Cooper Point e alla fine raggiunge il suo scopo facendo a brandelli il materasso del letto nel quale la donna aveva nascosto il bottino della rapina.
Kojak, indagando insieme al detective Bobby Crocker e all’ agente Joan Garady, rintraccia un ricettatore di nome Tony Curcio e gli sequestra una valigetta contenente mezzo milione di dollari appurando che quella somma doveva servire ad acquistare una ingente refurtiva corrispondente a dieci milioni di dollari.
In questo modo Kojak scopre che gli stessi tre rapinatori che portarono a termine il colpo di Cooper Point hanno intenzione di attuare un altro grosso colpo presso la Scylar National Bank lungo il fiume Hudson, l’unica banca tale da contenere un bottino pari a dieci milioni di dollari : infatti per raggiungere il loro obiettivo i malviventi sono andati ad abitare in una casa situata nei pressi della banca e nelle vicinanze di un campo sportivo nel quale sono presenti piu’ di cinquanta sacchi di sabbia e inoltre si sono dotati di una scala dalla lunghezza corrispondente a una decina di metri.
Kojak giunge a capire che l’ intento dei rapinatori e’ quello di servirsi della scala per raggiungere il tetto della banca e di impiegare i sacchi di sabbia allo scopo di attutire il rumore dell’ esplosione della cassaforte all’ interno della banca.
I tre rapinatori mettono in atto il colpo alla Banca Scylar : raggiungendo il tetto della banca penetrano all’ interno, disattivano i congegni di allarme, fanno saltare la parete della cassaforte e provvedono a scassinare tutte le cassette di sicurezza raccogliendo un ingente bottino composto da denaro contante e gioielli.
Ma proprio mentre stanno per uscire dalla banca dopo avere completato il colpo, i tre rapinatori vengono raggiunti e arrestati dal tenente Kojak, dal detective Crocker e dalle volanti della polizia.
A quel punto Kojak giunge anche a identificare il malvivente che ha provveduto ad assassinare Leona Crown in quanto il tenente viene a trovarsi in possesso dell’arma che e’ stata impiegata per commettere il delitto : si tratta del rapinatore di nome George Bradbury.
Il quinto episodio intitolato LA RAGAZZA NEL FIUME si apre con un delitto.
Una ragazza di nome Edna Bell viene trovata morta nel suo appartamento.
E’ l’ennesima vittima di un serial killer che ha gia’ assassinato sette ragazze a New York : tutte le vittime sono state violentate e successivamente strangolate con una calza di seta nella quale viene rinvenuto un quarto di dollaro utilizzato dal maniaco come una sorta di laccio emostatico al fine di rendere maggiormente graduale il decesso.
Inoltre tutte le vittime vengono ritrovate immerse nell’ acqua con un cordone viola intorno al collo e sulla loro fronte viene rinvenuta la spada di Re Artu’, il marchio di Excalibur.
La tesi iniziale di Kojak e’ che si tratti di un reduce dal Vietnam ed egli invita la sua squadra investigativa a procedere in questa direzione.
Secondo Kojak il fatto che le vittime vengano ritrovate sempre nell’acqua puo’ con ogni probabilita’ dipendere dal fatto che l’ acqua rappresenta un simbolo di purificazione e che quindi il seriale intende purificare le sue vittime assassinandole e poi offrendole alla propria madre.
Kojak ritiene anche che il cordone viola rinvenuto sul collo delle vittime sia da riportarsi al fatto che la madre del seriale avesse una vestaglia dal colore viola quando lui era piccolo.
L’ unico indizio del quale si ha la certezza assoluta consiste nel gruppo sanguigno appartenente al seriale : gruppo zero positivo.
Le indagini conducono Kojak a concentrare l’attenzione sul Body Boutique, un bar per scapoli : qui viene rintracciato un giovane scultore di nome Fred Strong il quale presenta caratteristiche fisiche analoghe a quelle del serial killer, in particolare i capelli molto folti.
Fred Strong viene inizialmente sospettato dei delitti commessi : viene portato al Distretto di polizia e viene sottoposto a un confronto ma subito dopo viene rilasciato per insufficienza di prove.
Infatti i due testimoni oculari, ossia la Sig.ra Servadora, titolare della Pizzeria chiamata Casa della Pizza di Mamma Servadora presso la quale il serial killer si recava ogni volta a prelevare una pizza da consegnare alla vittima designata prima di commettere il delitto,
e il Sig. Hepperwhyte, proprietario di un negozio di scampoli dal quale il seriale si era recato per acquistare il cordone dal colore viola, non identificano Fred Strong ne’ nessun altro dei sospettati che prendono parte al confronto.
Inoltre Kojak e’ fermamente convinto dell’ innocenza di Fred Strong : infatti secondo Kojak lo scultore e’ da escludere dalla cerchia dei sospettati a causa della sua stesa arte in quanto una persona come lui che infonde i suoi impulsi violenti e aggressivi attraverso l’ impiego del martello e dello scalpello non ha bisogno di infierire direttamente sulla carne umana e quindi non avrebbe bisogno di giungere a compiere azioni devianti e delittuose.
Nel frattempo il seriale colpisce di nuovo : infatti un’ altra ragazza viene ritrovata nelle acque del fiume Hudson, assassinata con le stesse modalita’ delle vittime precedenti.
Kojak scopre che tutte le vittime hanno in comune un particolare di notevole importanza
per le indagini : esse frequentavano il Body Boutique, il bar riservato agli scapoli.
A quel punto accade una svolta che, in apparenza, sembra determinante per chiudere il caso.
Al Distretto giunge una chiamata che segnala un’ emergenza : una ragazza viene improvvisamente aggredita e spinta all’ interno di un palazzo da un misterioso individuo che dichiara di essere Excalibur, il serial killer.
Kojak insieme al Sergente Cicalone e al Detective Crocker, risponde alla chiamata e si reca sul luogo dell’aggressione fermando l’uomo e salvando la vita alla ragazza.
Il caso sembra risolto ma Kojak non e’ affatto convinto di avere catturato il vero colpevole della catena di delitti.
Inoltre sulla scena dell’ ultimo delitto viene rinvenuta una penna molto costosa che rappresenta un indizio importante per le indagini.
Interrogando alcune persone che frequentano abitualmente il Body Boutique, Kojak appura che un cliente di nome Maus Deerfeld ha provveduto a distribuire un certo numero di copie della sua penna ai suoi amici piu’ fidati e inoltre il nostro tenente scopre che il barista del Body Boutique di nome Gus Sutherland ha improvvisamente smarrito la propria penna, in tutto identica a quella che e’ stata ritrovata sulla scena del delitto.
Da quel momento i sospetti si concentrano sul barista Gus Sutherland e il Sergente Cicalone comunica a Kojak che Gus era stato in passato mandato in Vietnam, a Saigon, come impiegato della posta centrale dell’ esercito e che proprio durante il periodo in cui Gus si trovava in Vietnam si erano verificati due efferrati omicidi in tutto identici al modus operandi di Excalibur.
A questo punto Kojak insieme al Sergente Cicalone si mette sulle tracce di Gus nella convinzione che egli abbia intenzione di colpire di nuovo.
Quindi Kojak si reca presso l’ appartamento di Fred Strong, lo scultore, e giunge appena in tempo per salvare la vita di una ragazza di nome Eloise proprio mentre Gus sta mettendo in atto il suo ultimo delitto.
L’ episodio termina nell’ ufficio di Kojak il quale risponde a una chiamata fatta dalla madre della prima vittima del seriale, la Sig.ra Squire : Kojak rassicura la donna dicendole che la citta’ e’ ormai nuovamente al sicuro e che la minaccia e’ finalmente stata scongiurata in modo definitivo.
Nel sesto episodio intitolato REQUIEM PER UN AGENTE Kojak deve indagare sulla misteriosa morte di Tom Donnelly, un agente della sua squadra investigativa che da
24 anni era in servizio nella polizia.
Donnelly viene ritrovato morto, assassinato con due colpi di pistola automatica di piccolo calibro in un vicolo della citta’ e nelle sue tasche vengono rinvenuti 10.000 dollari.
Kojak provvede innanzitutto ad interrogare il compagno di Tom Donnelly, Gino Alessi, il quale ha prestato servizio con lui per 12 anni, ma Gino purtroppo non e’ in grado di fornire a Kojak nessuna traccia utile per le indagini.
Nasce il sospetto che Tom Donnelly fosse un poliziotto corrotto dalla malavita e pertanto Kojak si impegna di fronte ai suoi familiari e ai suoi superiori a riabilitare il suo nome.
Per questo motivo Kojak chiede al Commissario del Dipartimento di Polizia due giorni di tempo per condurre le sue indagini e per scagionare Tom Donnelly dall’ accusa di corruzione riabilitando il suo nome.
L’ unico indizio utile e’ rappresentato dal recente caso del quale Tom Donnelly e Gino Alessi si erano occupati negli ultimi quattro mesi : i furti messi a segno da una banda di ladri di pellicce.
A mettere Kojak e Gino Alessi sulla pista dei ladri di pellicce e’ Sammy Moreno,
l’ informatore di Tom Donnelly : ma di li’ a poco anche Sammy viene eliminato dalla banda.
Kojak riesce anche a scoprire che vi era un segreto, una verita’ dolorosa che riguardava la vita familiare di Tom Donnelly, in particolare la vita del proprio figlio di nome Jack.
Viene appurato infatti che Jack aveva lasciato l’ Accademia di polizia a causa di motivi di ordine morale : Jack infatti aveva intrecciato una relazione affettiva omosessuale e per questo motivo era stato espulso dalla polizia.
Tom ne soffriva molto e Kojak crede che sia stata proprio questo il motivo per il quale
nell’ ultimo periodo della sua vita egli si fosse isolato e chiuso in se’ stesso, in uno stato di profonda crisi depressiva.
Kojak scopre inoltre che Jack era daccordo con la banda dei ladri di pellicce : infatti lui li informava costantemente sugli appostamenti attuati da Tom e da Gino permettendo ai criminali di colpire in altre zone della citta’ e di essere sempre al sicuro.
Per questo motivo Jack, come compenso per le sue informazioni, aveva percepito dalla banda la somma corrispondente a 10.000 dollari : il padre Tom, avendo saputo di quel denaro in seguito a una lite con il figlio Jack, aveva intenzione di restituire quei 10.000 dollari alla banda e questo gesto gli e’ costato la vita.
Alla fine Kojak riuscira’ a convincere Jack a collaborare con lui e a denunciare l’ assassino del padre : si tratta di un malvivente di nome Paul Inbruck.
Kojak a questo punto penetra nel rifugio dell’assassino e del suo complice e, dopo uno scontro a fuoco, riesce ad assicurarli alla giustizia e a riabilitare il nome di Tom Donnelly.
Nel settimo episodio intitolato IL CORRUTTORE un fabbricante di gioielli di nome Max Cruise viene misteriosamente accoltellato.
Kojak avvia le indagini e scopre che la sua fabbrica di gioielli viene in realta’ utilizzata come succursale per riciclare merce rubata.
Il capo della banda di ricettatori, nonche’ il mandante dell’ omicidio di Max Cruise, sembra essere David Lawrence, un cittadino al di sopra di ogni sospetto ma Kojak non e’ in possesso di prove schiaccianti per incriminarlo.
A questo punto Kojak escogita un piano per smascherare Lawrence : in particolare Kojak finge di cedere ai tentativi di corruzione da parte di Lawrence il quale gli offre molto denaro ma in realta’ il nostro tenente ha un piano ben preciso che consiste nell’ attirare Lawrence all’ interno della sua fabbrica al fine di arrestarlo insieme alla sua banda.
Kojak riesce a portare a termine con successo la sua operazione di polizia grazie anche alla preziosa collaborazione di Clelia Lamb, una signora appartenente all’alta societa’ che per anni e’ stata testimone delle losche attivita’ di Lawrence.
Nell’ ottavo episodio dal titolo UNA CUPA DOMENICA Kojak deve fare luce su un delitto : un ladro d’ auto di nome Artie Fawler, ben noto a Kojak, viene misteriosamente assassinato con un colpo di rivoltella dritto al cuore sparato a distanza ravvicinata e successivamente il cadavere di Artie viene trasportato in un altro luogo, al Central Park.
Kojak avvia le indagini e scopre che Artie e’ stato assassinato in quanto aveva commesso l’errore di svelare dei segreti su un piano losco : in particolare Artie era coinvolto in un progetto criminoso che gli avrebbe consentito di realizzare un bottino ingente e tale da permettergli di pagare tutti i suoi debiti che ammontavano ad almeno 8.000 dollari.
In un primo tempo Kojak brancola nel buio.
Inoltre Kojak si rende conto di avere poco tempo a disposizione per sventare il misterioso colpo progettato dalla banda.
In particolare la banda di malviventi premedita di mettere a segno un grosso furto
all’ interno di un deposito di armi : il loro obiettivo e’ quello di rubare una partita di casse di armi automatiche molto richieste, intendono agire travestiti da poliziotti e la strategia che vogliono mettere in atto e’ veramente particolare in quanto hanno un complice tra gli agenti di polizia che avra’ il compito di inoltrare una serie di chiamate fasulle segnalando emergenze inesistenti aventi la funzione di fare da diversivo al solo scopo di allontanare tutte le auto della polizia dall’ obiettivo principale dei criminali, ossia l’armeria, permettendo loro di agire indisturbati.
I criminali avrebbero poi provveduto a rivendere le armi rubate e a realizzare un bottino corrispondente a mezzo milione di dollari.
Intanto le indagini di Kojak giungono a una preziosa svolta : infatti perquisendo
l’ abitazione di Artie viene rinvenuta una mappa della citta’ con alcune X che vengono puntualmente riportate a penna in corrispondenza di determinate zone.
Tra i componenti della banda si nasconde anche l’ assassino di Artie.
Alla fine Kojak insieme all’ agente Valano e alla sua squadra giungera’ all’ armeria appena in tempo per sventare il furto e per assicurare i criminali alla giustizia.
Un particolare interessante risiede nel fatto che questo ottavo episodio e’ il primo episodio della serie nel quale Kojak consuma il caratteristico lecca lecca al posto della sigaretta : infatti durante l’ episodio, mentre inizia ad interrogare Maria, la fidanzata di Artie, e’ possibile osservare che prima Kojak si accende una sigaretta ma quasi subito la spegne e si appresta a consumare un lecca lecca.
Inoltre, piu’ avanti in questo stesso episodio, alla domanda rivoltagli dall’ agente Crocker sul fatto se gradisca i lecca lecca, Kojak risponde che i lecca lecca riducono il distacco tra le generazioni.
Nel nono episodio intitolato L’ ALBERO DEI SOLDI Kojak deve indagare sulla misteriosa morte di un giovane avvocato e contabile di nome Stanley Jacobi che e’ stato assassinato da due sicari legati alla malavita i quali hanno avuto cura di mascherare il delitto simulando un incidente automobilistico.
Infatti la vittima viene dapprima percossa e tramortita dai due killer e successivamente viene caricata nella propria automobile che a sua volta viene spinta giu’ da un precipizio : a prima vista quindi il delitto viene scambiato per un incidente e il referto dell’autopsia parla di morte accidentale dovuta a incidente automobilistico ma Kojak non e’ per nulla convinto di questa versione dei fatti.
Indagando, Kojak finisce per mettersi sulle tracce di un facoltoso architetto e costruttore di nome Whitney Farrow il quale pero’ e’ un personaggio corrotto poiche’ e’ solito finanziare i suoi progetti urbanistici chiedendo e ottenendo ingenti somme in denaro agli esponenti della malavita : pertanto allo scopo di trovare le prove della colpevolezza di Farrow, Kojak decide di avviare un’ indagine privata e segreta in stretta collaborazione con
l’ assessore Paul Murchison.
In particolare Farrow ha intenzione di mettere in atto la costruzione di un ambizioso progetto edilizio pensato per una zona svantaggiata della citta’ di New York, progetto che e’ chiamato Abodon Garden e, a questo fine, mira ad ottenere il consenso unanime di tutti i membri della Commissione Urbanistica.
Quando Becker, l’ anziano Presidente della Commissione, cerca di opporsi alla realizzazione del progetto rifiutandosi di stanziare la somma di denaro necessaria per attuarlo, Whitney Farrow ricorre all’ intimidazione e al ricatto : infatti incarica due malviventi, gli stessi che hanno assassinato Stanley Jacobi, di raggiungere Becker in ascensore e di minacciarlo facendogli comprendere che, se non dara’ il suo consenso favorevole all’avvio del progetto urbanistico di Abodon Garden, i suoi due nipotini verranno sequestrati e uccisi.
La malavita nel frattempo scopre che Kojak cerca di incriminare Farrow e cosi’ decide di farlo eliminare : in particolare il boss malavitoso di nome Marche’ incarica Farrow di organizzare un attentato contro Kojak.
Kojak riceve una telefonata da Farrow che gli propone di raggiungerlo in un luogo isolato, il molo di Indian Street nei pressi di Brooklyn, per rilasciargli una piena confessione.
Ma il Capitano Mc Neil insieme all’ agente Bobby Crocker fiutano il pericolo e decidono di seguire Kojak allo scopo di proteggerlo e di coprirgli le spalle.
Kojak esce indenne dallo scontro sul molo anche e proprio grazie all’ intervento di Whitney Farrow il quale, all’ ultimo momento, viene colto da rimorsi di coscienza, quindi esce improvvisamente dalla propria auto mettendo in guardia Kojak dal pericolo ormai imminente e gli salva la vita sacrificando la propria.
Un curioso particolare di questo nono episodio e’ che anche qui, come nell’ episodio precedente, alla fine della vicenda Kojak si appresta ad accendersi una sigaretta ma subito dopo la butta via preferendo mettersi in bocca un lecca lecca.
Nel decimo episodio dal titolo PREPARATIVI DI NOZZE Kojak deve fronteggiare una minaccia che proviene dal suo passato : infatti Peter Ibozzon, un criminale da lui arrestato sette anni prima in seguito al reato di estorsione, ha intenzione di mettere in atto una crudele vendetta contro Kojak.
Il piano del malvivente e’ finalizzato a colpire la giovane nipote del tenente Kojak, ormai prossima a contrarre le nozze : in particolare Ibozzon ha intenzione di servirsi di una carica di esplosivo al plastico che mira ad applicare al lato interno della ruota posteriore dell’automobile degli sposi mentre sono in movimento per raggiungere la Chiesa con
l’ intento di farli saltare in aria.
Ibozzon riesce ad avvicinare l’ auto degli sposi introducendosi nascostamente all’ interno di un autolavaggio e, con questo ingegnoso espediente, provvede ad applicare la carica di esplosivo ad una ruota.
Kojak dovra’ fare appello a tutta la sua astuzia per sventare il piano del criminale.
In particolare, mentre Kojak sta scortando l’auto degli sposi verso la Chiesa per celebrare il matrimonio, osserva che dalla carrozzeria dell’auto fuoriesce una certa quantita’ di acqua, pertanto intuisce che, contrariamente alle sue disposizioni, era stata fatta una sosta per provvedere al lavaggio della vettura e che l’ auto era quindi sfuggita per breve tempo alla sorveglianza della polizia : in pochi secondi Kojak riesce ad allontanare gli sposi dall’ auto e a salvare loro la vita avvisando subito la squadra degli artificieri al fine di disinnescare la bomba situata sul lato interno della ruota posteriore.
La vicenda si conclude con l’ incriminazione di Ibozzon il quale viene accusato di tentato omicidio e viene anche incriminato per l’ omicidio del suo ex compagno di prigione, da lui accoltellato appena qualche giorno prima.
La prova della colpevolezza di Ibozzon e’ rappresentata dalle tracce di sangue appartenente alla vittima presenti sulla lama del coltello a serramanico di Ibozzon : il sangue ritrovato apparteneva infatti al gruppo zero diabetico e la vittima era proprio affetta da quella malattia.
A quel punto per Ibozzon non vi e’ piu’ scampo e l’indagine viene brillantemente conclusa.
Nell’ ultimo episodio dal titolo PESCA NELL’ EAST RIVER, Kojak avra’ il compito di trovare le prove per incriminare Janice, un potente boss della malavita coinvolto nel traffico di stupefacenti.
Per raggiungere il suo obiettivo, Kojak decide di adottare una strategia molto ingegnosa :
in particolare finge di volersi legare al mondo della malavita e di essere disponibile a farsi corrompere lavorando al servizio del boss.
L’ operazione di polizia riesce perfettamente e il boss viene finalmente arrestato.
Kojak e’ a mio avviso un classico veramente intramontabile che secondo me andrebbe riscoperto e valorizzato anche a mezzo secolo di distanza.
Un Sincero e Caloroso Ringraziamento a tutto il personale operativo di DVD LAND per avere reso possibile nel migliore dei modi questo acquisto.

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