Kojak - Stagione 01 (Eps 12-22) (3 Dvd)

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Cult Media
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marca:
Cult Media
cast:
Telly Savalas (Attore) ,Dan Frazer (Attore)
genere:
Serie Tv
data di uscita:
13/01/2023
lingue:
Inglese, Italiano
sottotitoli:
Italiano
censura:
Per tutti
origine:
USA,
1973,
530 minuti
dettagli edizione:
Colori,
Dvd,
Area 2 (Europa/Giappone)
trama:

Kojak

Theodore Kojak, detto Theo, è un incorruttibile ed elegante tenente greco-americano della polizia dell'11° distretto di Manhattan con la tenacia di una belva feroce e una grande passione per i lecca lecca. Il suo supervisore è il capitano Frank McNeil, che lo incalza e lo contiene: Kojak non accetta facilmente i compromessi e per raggiungere l'obiettivo di combattere il crimine è disposto a tutto.
2023-04-13

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Da (MILANO, Italia) il  11 Mag. 2023 (Kojak - Stagione 01 (Eps 12-22) (3 Dvd)) :
(5/5

DESCRIZIONE ACCURATA DEGLI EPISODI DEL COFANETTO DELLA SERIE TV KOJAK STAGIONE 1 EPISODI 12 - 22

Proseguono le avventurose indagini dell’ elegante, calvo, incorruttibile tenente greco-americano dell’ 11 Distretto di Manhattan Sud : Theo Kojak.
Il Cofanetto si apre con il dodicesimo episodio intitolato IL FALSO PRETE
Kojak e la sua squadra di investigatori composta da Bobby Crocker, Sepstein, Tracy e Stavros ricevono l’ incarico di effettuare un servizio di sorveglianza all’ interno di un grande albergo in occasione di una importante mostra di gioielli e di pietre preziose.
In particolare un misterioso individuo travestito da prete sotto il nome di Padre Mulliven contatta altri tre complici al fine di progettare un grosso colpo :
l’ obiettivo e’ la rapina nell’ hotel e la refurtiva alla quale la banda mira sono i gioielli e le pietre preziose per un valore complessivo di 3 milioni di dollari.
Inizialmente pero’ accade che un borsaiolo di nome Berrigan riconosce nella hall dell’ albergo il finto Padre Mulliven e lo avvicina con lo scopo di prendere parte al colpo progettato.
Padre Mulliven non ha pero’ intenzione di farlo partecipare al colpo e cosi’ lo raggiunge nella sua abitazione e provvede ad assassinarlo sparandogli a bruciapelo.
Kojak incarica il detective Stavros di indagare sul delitto commesso.
Nel frattempo, i quattro criminali mettono a segno il colpo : raggiungono l’ albergo travestiti da operai degli impianti di riscaldamento, attendono l’ora propizia e poi provvedono a cambiarsi d’ abito, a munirsi di armi e di maschere antigas e a fare irruzione all’ interno della hall dell’ albergo gettando i gas lacrimogeni e rubando tutti i gioielli con una precisione cronometrica.
Appena compiuto il colpo, due dei quattro rapinatori assumono nuovamente le sembianze degli operai e si dileguano mentre un terzo malvivente, Clyde Brokner, provvede a raccogliere il sacchetto contenente la refurtiva che e’ stato rapidamente calato dal canale di scarico dei panni sporchi.
Fatto cio’ Clyde fugge a bordo di un camioncino appartenente alla ditta della lavanderia Majestic mentre il finto Padre Mulliven, al di sopra di ogni sospetto, rimane all’ interno dell’ hotel.
Kojak intuisce che dietro a questo colpo vi e’ un cervello e anche un probabile ricettatore.
Kojak, di comune accordo con il Capitano Mc Neil, ordina ai suoi detective di fermare ciascuno dei sessantacinque furgoni della ditta Majestic allo scopo di rintracciare il rapinatore che e’ fuggito con il malloppo.
Accade cosi’ che Clyde Brokner viene improvvisamente fermato da un agente di pattuglia che gli ordina di fermarsi ma Clyde scende dal camioncino e tenta di fuggire : nasce un conflitto a fuoco nel corso del quale il poliziotto viene colpito e muore all’istante mentre il rapinatore viene gravemente ferito e, facendo appello a tutte le sue forze, riesce a fuggire a piedi.
Kojak raggiunge il luogo dello scontro e suggerisce di controllare in particolare lo specchietto retrovisore del camioncino che e’ stato abbandonato dal rapinatore che si e’ dato alla fuga : in questo modo viene rinvenuta sullo specchietto retrovisore l’ impronta digitale del pollice del rapinatore.
Dall’ analisi dell’ impronta si risale in breve all’ identita’ di Clyde e viene preparato un mandato di cattura contro di lui.
Nel frattempo vengono arrestati altri due rapinatori : in primo luogo Gabriel Hildebrand e subito dopo Vince Daylorm proprio mentre quest’ ultimo stava portando in lavanderia gli abiti impiegati per la rapina.
Il cerchio si stringe intorno al capo della banda, il finto Padre Mulliven, che viene a questo punto identificato anche da Kojak.
Padre Mulliven infatti intende mettere le mani sul malloppo della rapina e quindi e’ piu’ che mai determinato a rintracciare Clyde Brokner che nel frattempo trova rifugio all’ interno di un palazzo abbandonato, ormai destinato alla demolizione.
Padre Mulliven raggiunge Clyde, gravemente ferito e ormai morente, cerca di farsi rivelare da lui dove ha nascosto i gioielli e, proprio in quel momento, li trova accanto a Clyde.
Mulliven intende fuggire ma trova sulla sua strada Kojak il quale nel frattempo e’ riuscito a raggiungere il malvivente : dopo una breve colluttazione Kojak assicura alla giustizia il capo della banda e recupera il bottino della rapina riflettendo sul fatto che l’ intera vicenda si e’ rivelata drammatica in quanto l’ ingente bottino e’ stato recuperato ma a prezzo di tre morti, Berrigan, il borsaiolo assassinato inizialmente da Mulliven, Gleason, l’ agente di polizia deceduto in seguito allo scontro con il rapinatore di nome Clyde, e infine lo stesso Clyde.
Il tredicesimo episodio intitolato LA MORTE NON E’ UN PASSAGGIO si apre con un furto che viene compiuto in piena notte da due scassinatori i quali aprono la cassaforte e ne prelevano tutto il denaro : accade pero’ che il proprietario del negozio, armato di fucile, si sveglia e sorprende uno dei due malviventi.
Allora il complice, vistosi in pericolo, afferra un coltello e assassina l’uomo.
Kojak sopraggiunge sul luogo del delitto e scopre che da tempo avviene questa serie di furti che in tutto ammontano a nove.
I malviventi hanno la tendenza a lasciare sempre delle tracce false allo scopo di depistare le indagini della polizia e di portarli fuori strada.
Sul luogo del delitto viene ritrovata una penna che subito si scopre essere del tenente Kojak al quale da qualche tempo era stata sottratta.
Kojak avvia le indagini che si presentano molto impegnative proprio per la scarsita’ di indizi presenti.
Kojak inoltre tiene un Corso di Scienze della Polizia all’ Istituto e nella sua classe vi sono degli allievi molto promettenti, tutti aspiranti detective.
Uno degli allievi di Kojak, un giovane di nome Keis Meyer, che lavora in un negozio di forniture, si rivela particolarmente interessato allo studio della disciplina insegnata da Kojak ed e’ infatti proprio lui l’autore dei numerosi furti che sono stati compiuti, nonche’ del delitto commesso durante l’ ultimo furto.
Lo scopo di Keis e’ quello di attirare l’attenzione di Kojak attraverso i furti che compie e di sfidarlo apertamente.
Il complice di Keis e’ suo cognato, Art Gordon, il quale lavora alle dipendenze di una Agenzia Immobiliare vendendo appartamenti per loro.
Art Gordon risulta essere sconvolto in seguito al delitto commesso da Keis durante l’ultimo furto con scasso e, a sua volta, Keis teme che Art finisca per rivolgersi alla polizia per costituirsi e per rilasciare una piena confessione dell’ accaduto.
Per questo motivo, Keis Meyer decide di eliminare il cognato Art.
Nel frattempo i sospetti di Kojak nei confronti di Keis Meyer si consolidano.
Kojak provvede a prelevare Keis e a condurlo all’ 11 Distretto di Manhattan Sud per sottoporlo ad un interrogatorio ma si rende ben presto conto di non avere prove sufficienti per incriminarlo.
Keis viene allora messo sotto sorveglianza ma egli decide di eludere la sorveglianza aggredendo il detective Sepstein e sequestrando la sua pistola.
Successivamente Keis lancia una aperta sfida a Kojak.
Kojak telefona alla giovane Delta, la sua allieva presso l’ Istituto, e la esorta a munirsi dell’ occorrente necessario per trascorrere la notte presso un albergo in quanto Keis Meyer e’ ancora libero e rappresenta una potenziale minaccia sino al momento in cui non verra’ catturato.
Ma Keis Meyer penetra nell’ appartamento della giovane Delta giungendo ad imprigionarla, e usandola come esca per attirare il nostro tenente in una trappola mortale.
Kojak dovra’ fare appello alla sua astuzia, al suo intuito e alla straordinaria prontezza dei suoi riflessi per evitare di cadere vittima della trappola mortale del giovane Keis.
Entrando nell’ appartamento di Delta, Kojak nota la camicia da notte della ragazza, camicia che e’ rimasta distesa sul letto, e in questo modo intuisce la presenza del giovane Keis e capisce che la ragazza deve trovarsi ancora in casa, in pericolo di vita.
Tutto avviene in pochi secondi : Keis apre il fuoco su Kojak il quale evita il colpo per un soffio e immediatamente risponde al fuoco colpendo mortalmente Keis.
L’ episodio si conclude con la liberazione della giovane Delta da parte dell’agente Crocker e con Kojak il quale fa una promessa a Keis, ormai in fin di vita : tenendogli la mano, lo esorta a stare tranquillo in quanto gli promette di prendersi cura della sorella.
Nel quattordicesimo episodio intitolato MUORI PRIMA CHE SI SVEGLINO Kojak viene incaricato di fare luce sull’ improvvisa morte per overdose di una ragazza tossicodipendente di nome Trudy Stein la quale stava rivelando al giornalista televisivo di nome Daniel Pope informazioni segrete sul racket della droga.
Ben presto pero’ la morte di Trudy Stein e’ legata ad altri avvenimenti.
Infatti una giovane tossicodipendente di nome Audry Norris riceve l’ incarico di contattare telefonicamente Daniel Pope : sembra che la ragazza sia in possesso di informazioni preziose da rivelare sulla morte di Trudy Stein.
In realta’ la chiamata telefonica era un espediente allo scopo di attirare Daniel Pope
in una trappola e di eliminarlo : infatti Bert Podis, un malvivente che opera nel campo
dello sfruttamento della prostituzione e dello spaccio di droga e che ha gia’ assassinato Trudy Stein, provvede ad eliminare anche Daniel Pope con due proiettili di una pistola calibro 38 munita di silenziatore.
Kojak ha l’ arduo compito di fare luce su questi due delitti che si rivelano strettamente collegati tra loro.
Pertanto Kojak decide di contattare Sheril Pope, la moglie del defunto Daniel : la donna infatti in passato ha avuto problematiche legate all’assunzione di sostanze stupefacenti ma proprio grazie all’ amore del marito era riuscita ad uscire dal giro e a disintossicarsi, tanto che per ben 18 mesi non ha piu’ fatto uso di sostanze stupefacenti dando cosi’ prova di un grande coraggio, di una ferrea volonta’ e di una condotta esemplare.
Sheril Pope decide di vendicare la morte del marito Daniel ed e’ fermamente intenzionata a trovare i suoi assassini.
Per questo motivo, Sheril tende a frequentare nuovamente i vecchi ambienti e i locali nei quali sa che potra’ trovare gli spacciatori che le potranno essere utili per raccogliere informazioni preziose per fare luce sulla morte del marito Daniel.
In particolare Sheril viene avvicinata da uno spacciatore soprannominato Danny Boy il quale le vende alcune bustine di droga avvertendola che il prezzo da pagare per ogni bustina e’ aumentato rispetto al periodo precedente.
Sheril riesce ad avvicinare Bert Podis, l’ assassino di suo marito Daniel, e gli fa credere di essere una giovane sbandata pronta a realizzare in breve tempo e con qualsiasi mezzo ingenti guadagni.
Bert Podis, ignaro delle intenzioni della donna, che in realta’ mira a vendicare la morte del marito, la aggancia e la conduce a fare la conoscenza di Spenser Gallen, un giovane esponente dell’ alta societa’, ora a capo di un racket relativo allo sfruttamento della prostituzione e al traffico di droga insieme allo stesso Podis.
In particolare Podis e Gallen hanno dato vita ad un racket estremamente organizzato e capillare : Podis si occupa di avvicinare delle giovani tossicodipendenti e successivamente le conduce a fare la conoscenza del suo complice, Spenser Gallen, il quale in un primo tempo le accoglie nella propria abitazione come conviventi e in un secondo momento le avvia alla prostituzione attraverso la cerchia dei suoi amici facoltosi.
Kojak ha l’ arduo compito di trovare il bandolo della matassa per mettere fine al racket.
Sheril Pope, ad un certo punto della vicenda, viene scoperta da Bert Podis il quale e’ intenzionato a metterla a tacere.
Nel frattempo Kojak riesce a convincere Audry Norris a collaborare e in questo modo il nostro tenente risale a Gallen, capo del racket, e giungera’ appena in tempo per salvare la vita di Sheril Pope e per assicurare Bert Podis alla giustizia con l’ accusa di duplice omicidio.
L’ episodio termina con Kojak che porge simpaticamente a Sheril Pope il suo distintivo dicendole che, in fondo, lei ha contribuito in misura veramente rilevante alla cattura dei malviventi e alla risoluzione del caso.
La vicenda e’ quindi caratterizzata da un lieto fine con una sfumatura umoristica.
Infatti Kojak che, in un primo momento fuma una sigaretta, subito dopo la butta via quasi disgustato e si appresta a consumare un lecca lecca avvertendo Sheril con la battuta “mi dispiace non ne ho piu’” che e’ l’ ultimo dolcino rimastogli : la donna, assai sorpresa dal fatto di vedere un ufficiale di polizia consumare il lecca lecca, ricambia con un amichevole e raggiante sorriso prendendo Kojak sotto il braccio e lasciando intendere allo spettatore che tra i due nascera’ un probabile feeling, quindi il regista dell’episodio ha indubbiamente voluto regalarci un finale carico di tenerezza e di simpatia.
Nel quindicesimo episodio intitolato GRANDI COLLEZIONISTI Kojak deve indagare sul delitto di una anziana signora di nome Hale la quale viene uccisa da un ladro : il malvivente, Kenneth Soms, fattorino presso la farmacia Flowers, era infatti penetrato nel suo appartamento allo scopo di rubare una preziosa moneta romana dal valore corrispondente a 18.000 dollari e, vistosi sorpreso dalla donna, la colpisce al capo con un fermalibro assassinandola.
Kojak scopre che Kenneth Soms lavora al servizio di un noto ricettatore di monete di nome Felix Van Heusen il quale sta progettando un grosso colpo presso la villa della signora Farinkrug : all’ interno della villa vi e’ infatti una vera e propria camera dei tesori con la presenza di almeno sei barili contenenti monete preziose collezionate nel corso dei decenni e risalenti a varie epoche storiche, quadri, paralumi di Tiffany, arazzi orientali, libri rari oltre a gioielli di grande valore come la pregiata spilla di Lafayette e la collana Standish.
Felix Van Heusen convince ancora una volta Kenneth Soms a lavorare per lui e a compiere materialmente il furto insieme ad altri malviventi :
il compenso in denaro che tocchera’ a Soms sara’ corrispondente a 100.000 dollari.
Kojak ha il difficile compito di sventare il colpo progettato da Felix Van Heusen.
Pertanto Kojak elabora un piano di azione ben preciso : permette ai malviventi di mettere in atto il colpo e successivamente provvede a pedinarli dal momento in cui escono dalla villa con il furgoncino sino a quando raggiungono il loro rifugio presso il quale Kojak, insieme alla sua squadra, procede alla cattura della banda, compreso Kenneth Soms, l’ assassino della signora Hale.
Il sedicesimo episodio dal titolo LA BREVE FUGA DI PEGGY si apre con l’arrivo di Peggy Farrell, una ragazza che porta una ingessatura ad un piede la quale si reca a casa del suo fidanzato, il pittore Alex Fairbanks :
in realta’ all’ interno della finta ingessatura Peggy nasconde due cliches per stampare banconote canadesi false.
Allo scopo di ricavarne un maggiore profitto, Fairbanks trattiene uno dei due cliches e lo consegna a Peggy la quale si rinchiude nella camera vicina.
A questo punto arriva il complice di Fairbanks, un criminale di nome Morisse Chermeff il quale improvvisamente, non avendo ottenuto da Fairbanks entrambi i cliches, giunge ad assassinarlo colpendolo a distanza ravvicinata con una pistola calibro 38.
Mentre commette il delitto pero’ Morisse Chermeff viene visto da Peggy Farrell la quale fugge disperatamente dalla scala antincendio del palazzo, subito inseguita dall’ assassino.
Da quel momento per la giovane Peggy Farrell inizia una fuga senza tregua per sfuggire a Morisse Chermeff.
Peggy fugge con la sua auto sino a rifugiarsi presso l’ hotel Royal dove trascorre la notte insieme ad un cliente del Bar, un certo Lloyd Tatum, rappresentante di computers proveniente da Encino in California e in questo modo, per qualche ora, la ragazza ha modo di sfuggire all’assassino.
Nel frattempo, Morisse Chermeff si reca a casa dell’ amica di Peggy, Bettina James, allo scopo di rintracciare la ragazza in fuga.
Peggy dopo qualche ora e prima di lasciare l’ hotel Royal per riprendere la fuga, nasconde il cliche’ nella cornice della fotografia raffigurante Tatum insieme alla moglie e ai due figli e poi telefona all’ amica Bettina la quale, sotto la minaccia delle armi da parte di Morisse Chermeff, fissa a Peggy un appuntamento presso il ponticello del laghetto del Central Park con la promessa di portarle un po’ di denaro : a quel punto, raggiunto il suo scopo, Morisse Chermeff provvede anche ad eliminare Bettina James per non lasciare testimoni e poi si reca sul luogo dell’ appuntamento con Peggy.
Accade cosi’ che anche Peggy Farrell viene raggiunta e assassinata da Morisse Chermeff :
il suo cadavere viene rinvenuto pochi minuti dopo da Kojak e dall’ agente Crocker presso il ponticello del laghetto del Central Park.
A questo punto i sospetti di Kojak si concentrano sull’ uomo che aveva trascorso la notte con Peggy Farrell; Lloyd Tatum : egli pero’ dichiara la propria estraneita’ di fronte ai tre delitti commessi da Chermeff.
Ben presto viene accertata l’ innocenza di Lloyd Tatum il quale inoltre decide di collaborare con la polizia : egli infatti identifica Chermeff su una foto segnaletica, al Distretto.
Kojak ha cosi’ modo di mettersi sulle tracce di Chermeff e giungera’ all’ hotel Royal appena in tempo per salvare la vita al malcapitato Lloyd Tatum : dopo uno scontro a fuoco, Morisse Chermeff viene ucciso e nella stanza di Lloyd Tatum, in particolare all’ interno della cornice della fotografia raffigurante Tatum con la sua famiglia, viene anche ritrovato il cliche’ che era stato in precedenza nascosto da Peggy Farrell.
L’ episodio termina con l’ invito che Kojak rivolge a Lloyd Tatum di fare ritorno ad Encino dalla sua famiglia e di dimenticare al piu’ presto la drammatica vicenda appena conclusa.
Nel diciassettesimo episodio dal titolo PRIMA CHE LO SAPPIA IL DIAVOLO Kojak deve fare luce su un misterioso delitto :
infatti due scassinatori, Kevin Lejon e John David, compiono nottetempo una rapina
all’ interno di un elegante appartamento di Manhattan di proprieta’ di un certo Bruer.
I due rapinatori rubano dalla cassaforte di Bruer 100 Buoni del Tesoro per un valore complessivo che ammonta a un milione di dollari.
Accade pero’ che Bruer si ridesta improvvisamente e sorprende i due malviventi : Kevin Lejon fa in tempo a fuggire ma John David rimane vittima di Bruer il quale taglia di netto la fune con la quale John David cercava di scappare precipitando cosi’ nel vuoto.
Kojak avvia le indagini ma non crede alla versione prevalente dei fatti, ossia non crede che sia stato Kevin Lejon ad assassinare il suo compagno David.
Nel frattempo Bruer mira assolutamente a recuperare i 100 Buoni del Tesoro che gli sono stati rubati da Kevin Lejon e intende provvedere a uccidere Lejon per impedirgli di rivelare alla polizia quanto e’ accaduto sulla morte di John David.
Per raggiungere questo scopo, Bruer assolda e incarica Neil Packman, un killer di Baltimora tristemente noto per avere eliminato un centinaio di persone, di assassinare Kevin Lejon : il compenso promesso al killer corrisponde a 50.000 dollari.
Kojak avra’ il difficile compito di trovare lo scassinatore Lejon al fine di salvargli la vita impedendo che il killer porti a termine il suo incarico : la difficolta’ maggiore per Kojak consistera’ nel convincere Lejon a collaborare con le autorita’.
La vicenda avra’ come sempre un lieto fine.
Nel diciottesimo episodio intitolato LA VITA NON HA PREZZO i due detective appartenenti alla squadra investigativa del tenente Kojak, Eddie Ryan e Ben Braddock, che prestano servizio insieme da 14 anni, compiono un appostamento con l’ obiettivo di giungere ad arrestare Solly De Cicco, un malvivente che opera da tempo a New York.
Solly De Cicco infatti deve incontrarsi con Ernie Fleshman, un piccolo malvivente appartenente al giro della falsificazione dei biglietti della lotteria.
Accade pero’ che, proprio nel momento di entrare in azione, Ben Braddock e’ improvvisamente colto da un malore allo stomaco ed e’ impossibilitato a coprire le spalle e ad accorrere in aiuto del suo compagno Eddie Ryan che viene a trovarsi in pericolo : di conseguenza Eddie Ryan viene assassinato proprio da De Cicco che gli scarica cinque pallettoni nell’addome per poi fuggire insieme al suo complice, Fleshman.
Braddock appare impotente a fermare De Cicco e tutto cio’ che riesce a fare e’ sparare tre colpi a terra prima di barcollare e schiantarsi al suolo a causa del malore improvviso.
Kojak appare profondamente addolorato per la morte del suo ennesimo agente e decide di avviare subito l’ indagine presentandosi insieme a Braddock quella notte stessa a casa di De Cicco.
Kojak ha modo di accertare che, almeno apparentemente, Solly De Cicco ha un alibi inattaccabile in quanto il suo avvocato Warren Hardin e altre due donne che erano in casa con lui dichiarano che De Cicco non si e’ mai allontanato dalla propria abitazione e che ha provveduto a dedicarsi tutta la sera al gioco sino a notte fonda.
Kojak non e’ pero’ convinto di questa versione dei fatti in quanto De Cicco risulta essere in regime di liberta’ vigilata e nell’ eventualita’ di essere nuovamente arrestato per un altro reato, rischierebbe l’ergastolo : da qui emerge la convinzione maturata da Kojak che De Cicco sia il colpevole dell’ omicidio dell’agente Ryan in quanto aveva un movente valido per commetterlo.
Nel frattempo Ernie Fleshman, il malvivente che si trovava in compagnia di Solly De Cicco la notte dell’ omicidio, provvede, tramite Inez Waldo, a contattare Kojak e a fargli sapere che ha intenzione di collaborare svelando l’ identita’ dell’ assassino dell’ agente Ryan, a patto di non essere incriminato per omicidio e propone a Kojak di fargli avere questa garanzia per iscritto dal Procuratore Distrettuale.
Accade pero’ che, allo scopo di sbarazzarsi di un potenziale testimone, De Cicco provvede a ordinare l’ esecuzione di Ernie Fleshman, omicidio messo in atto poi dal suo killer, Izzi Sugre.
Nel frattempo l’ agente Ben Braddock si reca da un medico specialista e apprende dolorosamente di essere affetto da un male incurabile : un cancro allo stomaco, maligno e non operabile.
A Braddock viene diagnosticato quel male con una aspettativa di vita pari a 9-10 mesi, forse un anno al massimo.
A quel punto Braddock progetta di vendicare la morte del suo compagno, Eddie Ryan, e di trovare il modo di fare incriminare Solly De Cicco per il reato di omicidio.
Braddock dovra’ agire privatamente da solo e senza il supporto dei suoi colleghi in quanto il tenente Kojak provvede a sospenderlo dal servizio poiche’ Braddock risulta inevitabilmente sconvolto per la morte del compagno e pertanto e’ troppo coinvolto emotivamente per poter portare avanti l’indagine.
In questo modo Braddock elabora un piano molto astuto.
Infatti Braddock mira ad incontrare Solly De Cicco in un ristorante, lo Shangay Palace, e dopo avere tramortito il braccio destro di De Cicco, Izzi Sugre, con uno stratagemma ingegnoso lo costringe ad impugnare la pistola che aveva pochi minuti prima sottratto a Izzi riuscendo cosi’ a ottenere le sue impronte digitali sul calcio della pistola.
In questo modo Braddock ha raggiunto il suo intento, ossia quello di avere una prova schiacciante per fare incriminare De Cicco per il reato di tentato omicidio : Solly De Cicco infatti reagira’ aprendo il fuoco sull’ agente Braddock ferendolo e tentando la fuga ma invano poiche’ Kojak sopraggiunge in tempo per fermare il criminale.
L’ episodio termina nel momento in cui Kojak e la sua squadra si recano all’ospedale in visita a Braddock : qui e’ presente anche Ellen, la vedova dell’agente Ryan, la quale confessa apertamente e teneramente a Kojak il suo sentimento di amore provato nei confronti dell’ agente Braddock, come viene dimostrato dalla battuta finale che Ellen Ryan pronuncia quando dichiara che “8 mesi insieme si possono vivere come se fossero 80 anni, sara’ un bel periodo”.
Nel diciannovesimo episodio dal titolo GIU’ PER IL LUNGO FIUME SOLITARIO,
Lou Giordino, un ex detenuto da poco uscito di prigione e in regime di liberta’ vigilata ha intenzione di mettersi sulle tracce della sua ex moglie, Helena Rozelle : l’ uomo infatti in passato cerco’ di aiutare Helena ad uscire dal tunnel della tossicodipendenza, ma senza successo.
In particolare Lou Giordino scopre con profonda amarezza di essere stato pesantemente ingannato da Helena : una sera infatti la donna simulo’ un tentativo di suicidio puntandosi alla tempia una rivoltella che in realta’ aveva il percussore limato e che pertanto non poteva sparare.
L’ obiettivo della donna era di indurre il marito Lou a farle avere il denaro necessario per acquistare la droga.
Accadde cosi’ che Lou Giordino, proprio nel tentativo di rimediare il denaro che occorreva ad Helena, decise di commettere un furto e, scoperto dalla polizia in seguito a una soffiata fatta da un informatore di nome Billy De Luca, fini’ in carcere.
Lou Giordino, dopo avere pagato il suo debito con la giustizia, viene a sapere dell’ imbroglio e intende rintracciare Helena per indurla a rivelare l’ identita’ dei responsabili di quella drammatica vicenda.
Da un suo ex socio di nome Alan, Lou Giordino apprende che dietro a quell’ inganno vi e’ un noto esponente della malavita organizzata, Albert Danzig.
Danzig infatti era daccordo con Helena Rozelle per inscenare e simulare l’ episodio del finto tentativo di suicidio.
Albert Danzig decide di ordinare l’esecuzione di Helena Rozelle per impedirle di svelare all’ex marito scottanti segreti : cosi’ la donna viene assassinata da un killer.
Kojak avra’ il compito di rintracciare Lou Giordino in tempo per salvargli la vita prima che gli uomini di Danzig lo trovino allo scopo di eliminarlo : il tenente avra’ le ore contate per trovare Giordino e l’indagine presenta molte difficolta’.
Alla fine della vicenda Kojak giungera’ in tempo per arrestare il malavitoso Danzig con l’accusa dell’ omicidio di Helena e salvera’ anche Lou Giordino che a questo punto sara’ finalmente libero di costruirsi una nuova vita con la sua attuale compagna, la giovane Linzay.
Nel ventesimo episodio dal titolo MOJO Kojak deve indagare sulla rapina messa in atto da tre malviventi che indossano un passamontagna in volto e che assaltano un furgone rubando un ingente carico di morfina costituito da solfato di morfina pura all’ 85% dal valore corrispondente a un milione di dollari.
Gli indizi sono molto scarsi e Kojak decide di operare in incognito assumendo l’ identita’ di un chimico designato per analizzare la purezza della morfina : in particolare il tenente, dietro la minaccia delle armi dei rapinatori, accetta di recarsi presso il loro rifugio al fine di raggiungere l’obiettivo di provvedere a raccogliere il maggior numero di indizi e di tracce possibili.
In seguito accade anche che il giovane Marty, uno dei tre rapinatori, rivela avere problemi legati all’ assunzione di sostanze stupefacenti ed e’ cosi’ che egli entra nel furgone dove e’ situato il carico di morfina rubata e apre un sacchetto contenente la morfina assumendone una quantita’ eccessiva.
In questo modo il giovane Marty viene ricoverato d’ urgenza presso l’ ospedale West Side General in seguito a un’ overdose e Floyd, il capo della banda, teme che Marty possa rivelare tutto alla polizia.
Infatti Kojak, non appena il giovane Marty riprende conoscenza, si reca all’ospedale per interrogarlo ma senza ottenere alcuna collaborazione da parte sua.
Nel frattempo, Floyd decide di recarsi nelle vicinanze dell’ospedale e, non appena il giovane Marty viene dimesso, provvede ad avvicinarlo e ad assassinarlo pugnalandolo per eliminare un potenziale e scomodo testimone.
Nel frattempo Kojak si concentra nel ricavare il maggior numero possibile di indizi in relazione al precedente incontro avvenuto con i rapinatori : nonostante in quella circostanza Kojak fosse stato bendato e non abbia potuto vedere nulla, egli ripensa all’ accaduto e ricorda di avere udito in lontananza un generatore di corrente in funzione nella zona dove era avvenuto l’incontro.
Inoltre Kojak e’ riuscito a percepire distintamente un respiro sibilante provenire da uno dei rapinatori e questo indizio si rivela assai prezioso perche’ lo mette sulla pista giusta e gli permette di identificare il basista e organizzatore della rapina, ossia Clay Dexter, il quale e’ affetto da asma bronchiale e quando respira tende proprio ad emettere un lieve sibilo, lo stesso che venne percepito da Kojak quella notte.
Proprio Dexter infatti ha organizzato il furto al carico della propria morfina allo scopo di imbrogliare l’ assicurazione ricavandone e riscuotendone 300.000 dollari.
Alla fine Kojak riuscira’ a ristabilire la giustizia catturando Floyd, l’assassino del giovane Marty, e arrestando tutti i responsabili del furto del carico di morfina a partire dal capo, Clay Dexter.
Nel ventunesimo episodio dal titolo TERAPIA CON DINAMITE Kojak deve fare luce su una serie di misteriosi delitti commessi da un pericoloso psicopatico il quale costruisce e colloca delle bombe in varie zone della citta’, assassinando persone apparentemente prive di legami tra loro :
infatti a prima vista sembra che i delitti siano privi di un denominatore comune e gli indizi sono scarsi.
L’ ultima vittima si chiama Alice Fisher ed e’ la giovane segretaria di una Agenzia pubblicitaria.
Kojak procede ad interrogare Alex Linden, padrone dell’Agenzia e anche Carla Elliot, la sua segretaria che recentemente ha fatto carriera essendo stata promossa Direttore Artistico.
Purtroppo nessuno dei due e’ in grado di fornire a Kojak informazioni utili per portare avanti l’ indagine.
Una svolta importante nelle indagini avviene quando Kojak scopre che l’ assassino fa parte di un gruppo di pazienti che e’ solito intraprendere con regolarita’ un percorso di psicoterapia sotto la guida della Dottoressa Benton, in ospedale.
Kojak decide di seguire questa pista e provvede ad infiltrarsi all’ interno del gruppo della Dottoressa Benton : il tenente giunge cosi’ a identificare Daniel Zucco, operaio e fattorino di un negozio di ferramenta, stabilendo che e’ lui l’ assassino che sta terrorizzando la citta’ con le sue bombe.
Durante la seduta psicoterapeutica con tutto il gruppo, Kojak smaschera Daniel Zucco e quando gli intima di fermarsi, Daniel Zucco reagisce dandosi alla fuga ed e’ cosi’ che viene bloccato da un agente di polizia che si trovava nel reparto ospedaliero : nasce una colluttazione tra l’ agente e Daniel Zucco nel corso della quale Zucco perde la vita prima
di avere rivelato a Kojak dove ha nascosto la sua ultima bomba.
Per Kojak inizia una corsa contro il tempo allo scopo di trovare l’ ultimo ordigno esplosivo piazzato da Daniel Zucco.
Kojak provvede ad interrogare tutti i componenti del gruppo seguito dalla Dottoressa Benton ed e’ cosi’ che scopre che la signora Linden, moglie di Alex Linden, aveva confidato a Daniel Zucco che il proprio marito aveva da tempo intrecciato una relazione sentimentale con la sua segretaria, Carla Elliot.
Kojak quindi intuisce che Carla Elliot rappresenti l’ obiettivo designato dell’ ultima bomba che era stata preparata da Zucco : il nostro tenente si reca a casa di Carla e riesce per un soffio ad evitarle una tragica fine.
Nel ventiduesimo episodio dal titolo IL RITORNO DI ARNOLD MARCH Kojak viene contattato dal giovanissimo David Hecht : infatti suo padre, l’ Avvocato Simon Hecht, e’ stato sequestrato da una banda di malviventi comandati dall’ Avvocato Mark Gallant il quale opera presso un facoltoso studio legale di New York.
Il piano di Mark Gallant e’ quello di servirsi dell’ Avvocato Hecht allo scopo di avvicinare un anziano boss della malavita di nome Arnold March senza che quest’ ultimo nutra il minimo sospetto :
in particolare il piano di Mark Gallant prevede di assassinare Arnold March non appena arrivera’ dal Brasile a New York, in particolare non appena scendera’ dalla sua macchina insieme alla sua guardia del corpo.
A mettere Kojak sulla pista dell’ Avvocato Gallant e’ una donna, Paola Mac Key, la compagna dell’ Avvocato Simon Hecht.
Kojak avra’ poche ore di tempo a disposizione per sventare il crudele piano dei criminali e per liberare l’ Avvocato Hecht riportandolo a casa da suo figlio David.
Il Cofanetto contenente gli ultimi 11 episodi della Stagione 1 completa brillantemente il precedente cofanetto dei primi 11 episodi : le storie sono caratterizzate da un appropriata ed equilibrata miscela di azione, suspence e avventura e le trame sono particolarmente avvincenti in modo da suscitare costantemente l’ interesse dello spettatore tenendolo con il fiato sospeso sino alla fine di ogni episodio.
Ritengo anche opportuno segnalare la presenza di alcune grandi Star (che successivamente divennero attori famosi passando dal piccolo al grande schermo) che hanno partecipato a questi episodi della STAGIONE 1 di Kojak come ad esempio Harvey Keitel (nell’ episodio Due Ore d’ Assedio), Hector Helizondo (nell’episodio Nella Rete), James Keach e Alan Fudge (nell’ episodio La Ragazza Nel Fiume), Robert Webber e Lola Albright (nell’ episodio Il Corruttore), Richard Jordan (nell’ episodio Una Cupa Domenica), Larry Kert (nell’ episodio L’ Albero dei Soldi), John P. Ryan (nell’ episodio Preparativi Di Nozze), Jackie Cooper (nell’ episodio Il Falso Prete ) James Woods (nell’ episodio La Morte Non e’ un Passaggio ), Harris Julin e Tina Louise (nell’ episodio Muori Prima che si Sveglino), Harry Guardino (nell’ episodio La Vita Non ha Prezzo ) Paul Michael Glaser (nell’ episodio Giu’ Per il Lungo Fiume Solitario ), Ed Lauter e Russel Wiggins (nell’ episodio Mojo ), Steven Keats (nell’ episodio Terapia con Dinamite ), John Hillerman (nell’ episodio Il Ritorno di Arnold March).
Desidero rivolgere un ringraziamento speciale a tutto il personale operativo di DVD LAND per avere reso possibile la conclusione di questa Transazione in maniera assolutamente brillante e pienamente gratificante : infatti la consegna del prodotto si e' rivelata estremamente rapida, l' imballaggio era accurato e perfetto, e io sono stato seguito in maniera scrupolosa in ogni fase e tappa di questo percorso, sia mediante un dialogo interattivo al telefono, sia mediante una comunicazione on line via email assolutamente puntuale e precisa. Grazie Infinite e alla Prossima !

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