Hill Andrew - Dance With Death

Un Disco Che Non Mi Ha Entusiasmato

Il pianista e compositore Andrew Hill in un lavoro della fine degli anni ‘60, a metà tra Jazz Modale ed Hard-Bop. Io ed il Jazz Modale proprio non ci prendiamo, questo è un dato di fatto. Normalmente lo trovo pedante.
Infatti il brano che meno mi è piaciuto è l’ultimo, Balck Sabbath, quello più Modale di tutti, con l’improvvisazione di Joe Farrell molto coltraniana. Dance With Death, brano che da il titolo all’album e che apre il lato B, al contrario mi è piaciuto molto, col suo ritmo latino. Peccato che il brano sfumi sul finale, cosa che, parlando di jazz, non mi piace mai.
Gli altri pezzi si mantengono sul confine tra Post Bop e Jazz Modale, tranne Fish ‘N Rice che è un blues Hard-Bop. Le melodie sono spesso oblique ed a volte, come in Yellow Violet, un po’ sgraziate. Il pianismo di Hill è molto misurato, dalle note sospese e punteggianti, immerso in un’atmosfera metafisica.
Buonissima la registrazione ma forse difetta leggermente di contrasto dinamico ed il basso è uno po’ lontano. Intendiamoci, è un’ottima registrazione ma le manca un quel qualcosa in più di colore per essere davvero super. Non fate come me, ascoltatelo attentamente prima di acquistarlo.
Vinile RTI senza difetti. Riversamento Full Analogue di qualità superiore, come di qualità ben superiore alla media è la splendida cover doppia, modello Stoughton.
Fattore mi mancherai (...esti, se dovessi rigarlo accidentalmente): non altissimo, nel mio caso.
Voto tecnico: 9 meno. Voto artistico: 7 più.